Sceriffato della Mecca | |
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Lo Sceriffato di Mecca nel 1695 | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Mekke Şerifliği |
Lingue parlate | arabo |
Capitale | La Mecca |
Dipendente da | Califfato abbaside (967–969) Califfato fatimide (969–1171) Zengidi (1171–1174) Dinastia ayyubide (1174–1254) Sultanato mamelucco (1254–1517) Impero ottomano (1517-1803, 1845-1916) Emirato di Dirʿiyya (1803-11) Eyalet d'Egitto (1813-45) |
Politica | |
Forma di Stato | Sceriffato |
Nascita | 968 con Ja'far ibn Muhammad |
Fine | 1916 con Hussein bin Ali |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Hegiaz |
Economia | |
Commerci con | Impero ottomano |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Islam |
Religione di Stato | Zaydismo, poi Sunnismo |
Religioni minoritarie | Cristianesimo, Ebraismo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Califfato abbaside |
Succeduto da | Regno dell'Hegiaz |
Ora parte di | Arabia Saudita |
Lo Sceriffato della Mecca (in arabo شرافة مكة? Sharāfa Makka) fu uno Stato teocratico nell'attuale Arabia Saudita, incentrato sulle due città sante islamiche di Mecca e Medina, nella regione dell'Hegiaz. Traeva il nome dal suo governante, lo sharif della Mecca.
Lo sceriffato fu privo di autonomia politica per gran parte della sua esistenza e dipese da vari imperi islamici, poiché detenerne il controllo garantiva una legittimazione al loro potere.
Esistette dal 968 al 1925 e dal 1517 al 1803 fu vassallo dell'Impero ottomano. Dal 1201 al 1925 fu governato da sceriffi Hassanidi, ovvero discendenti da Al-Hasan ibn Ali, figlio della figlia di Maometto.